14 Dicembre 2013 – 30 Gennaio 2014 evento spazioD: Angelo Bellini, “Note d’arte”

Sabato 14 Dicembre alle ore 17:00 si terrà l’inaugurazione della mostra “Note d’arte” dell’artista Angelo Bellini.

La mostra presenta 13 dipinti a olio inediti e 10 disegni sul tema degli strumenti ad arco.
Il titolo Note d’Arte vuole evidenziare il legame fra arte pittorica e musica quali forme artistiche che hanno l’obiettivo di celebrare una comune bellezza e armonia, suggerita in queste opere da istantanee in cui si destreggiano abili musicisti oppure fermi immagine sui più classici strumenti musicali.
Angelo Bellini, pittore noto a livello internazionale, espone per la prima volta allo spazioD dopo una lunga assenza sul territorio lecchese. L’artista è infatti solito ad esposizioni in Germania e Francia dove ha riscosso notevole successo di pubblico e critica. La pittura del maestro Bellini è figurativa e cosiddetta di “cavalletto” nel senso più autentico e puro del termine. Le sue opere sono infatti dipinti che ripercorrono i fasti della storica arte pittorica italiana, celebrando la tradizione attraverso una tecnica assolutamente personale.
In un momento attuale, in cui l’arte moderna e quella contemporanea sembrano snobbare e dimenticare la pittura di “cavalletto” per proporre troppo frequentemente istallazioni concettuali e tematiche astratte che diventano una forma di critica sociale, Angelo Bellini si propone come esperto interprete della più classica tradizione rinascimentale.
I dipinti esposti, così come la sua arte, sono un gioco di scomposizioni che fotografano la realtà trasformandola in un puzzle ove l’osservatore può ricostruire l’immagine secondo i propri schemi mentali e il suo vissuto emozionale.
La continua sovrapposizione di piani prospettici dona al soggetto principale protagonista della tela, in questo caso “lo strumento musicale”, una profondità quasi onirica, obbligando lo spettatore a ricostruire mentalmente il dipinto in modo assolutamente personale,imponendogli una partecipazione attiva nella rivisitazione del soggetto ritratto.
Tecnicamente, i toni sfumati e i cromatismi delicati, giocati su toni prevalentemente ora freddi ora caldi , sono sempre sussurrati e mai aggressivi. Nei quadri in mostra, al centro della tela vi è sempre l’oggetto che produce musica: ora un violino, ora un mandolino, una viola o un pianoforte. Tutti gli strumenti sembrano comparire dal nulla, non sono mai retti da individui, ma sospesi nello spazio e collocati in mezzo alla natura insieme ad altri oggetti che ne completano la composizione.
Lo strumento musicale si distingue senza prevaricare e si impone alla vista dello spettatore con discrezione, attirandolo verso di sé per svelarsi gradualmente. Anche nel quadro dove è rappresentata la scena dei musicisti all’opera, le figure umane sono immateriali, quasi fossero fantasmi, poiché l’attenzione vuole essere completamente rivolta allo strumento musicale.

Padrone di ogni tecnica pittorica, olio su tela e tavola, acquerello, incisione e disegno, Angelo Bellini, nella sua pluridecennale carriera è approdato ad uno stile personalissimo assolutamente efficace che regala emozioni delicate e quasi sussurrate a chi ancora ha la capacità di stupirsi e la curiosità di guardare con occhi sempre nuovi anche gli oggetti più tradizionali. Proprio come un direttore d’orchestra, Bellini ci guida attraverso riflessioni oniriche e rasserenanti per regalarci suggestioni diverse di fronte ad ogni rappresentazione.

La mostra “Note d’arte” sarà aperta alle visite da sabato 14 dicembre al 30 gennaio 2014